Costruzione stampi

Cresce la domanda di alluminio

Un’azienda come italpres, specializzata nella costruzione di stampi, è sempre attenta alle evoluzioni che contraddistinguono il settore, come appunto la crescita dell’India nel comparto dell’alluminio  e le possibili sinergie con l’Italia. “Il deficit del mercato globale dell’alluminio si intensificherà nel prossimo futuro e la domanda di alluminio primario in Europa, escludendo la Russia, aumenterà di 1,1 milioni di tonnellate entro il 20121  rispetto al 2016. -spiegano gli esperti- L’alluminio ha messo in campo un’inversione di tendenza marcata nel 2017, rialzandosi dalla caduta dei due anni precedenti, lo scenario a lungo termine continua indubbiamente ad essere positivo”.

Secondo le stime di CRU Group, la domanda globale di alluminio al di fuori della Cina è salito a 22,1 milioni di tonnellate mentre la produzione è cresciuta del 0,9% anno su anno arrivando a 20,3 milioni di tonnellate. Il resto del mercato mondiale di alluminio si è così trovato con un deficit di circa 1,8 milioni di tonnellate nei nove mesi del 2017.  Nei prossimi dieci anni le proiezioni mostrano che questo deficit crescerà ulteriormente. La domanda globale di alluminio, d’altro canto, crescerà a un tasso stimato annuo del 2-3% e l’Europa contribuirà alla crescita supportando la domanda del downstream in espansione.

Nell’Eurozona, le PMI manifatturiere, come appunto italpres che da oltre mezzo secolo si occupa di costruzione di stampi per pressofusione in alluminio, sono al loro massimo da molti anni. Il consumo di alluminio è cresciuto in modo significativo, con l’edilizia residenziale che supporta una forte crescita nei laminati e negli estrusi di alluminio. In altri settori di utilizzo finale come l’automotive e le lattine di bevande, la sostituzione sta facendo lievitare il consumo di alluminio.

Come risultato, la domanda di metallo primario è salita secondo le stime del 3,6% arrivando a 7,2 milioni di tonnellate nei primi nove mesi del 2017. La tendenza, secondo gli esperti, proseguirà fino al 2021. Per soddisfare questa domanda l’Europa dovrà aumentare di molte volte il riciclaggio di alluminio per far sì che maggiori quantitativi di questa materia prima strategica siano raffinati e trasformati nel continente stesso.

 

Fonte: A&L