produzione italiana semilavorati alluminio 2020-2021

Meglio del previsto la produzione italiana di semilavorati d’alluminio 2020-2021

Il Centro Studi Assomet indica riduzioni contenute nella produzione di semilavorati di alluminio rispetto alle previsioni formulate all’inizio dell’emergenza sanitaria nei primi mesi dello scorso anno.

Il comparto italiano dell’alluminio e, in particolare, dei semilavorati ha registrato una consistente ripresa a partire da luglio 2020, che si è poi consolidata negli ultimi mesi dell’anno portando a diminuzioni intorno al 5%, nettamente migliori rispetto a quanto prospettato durante i duri mesi di lockdown.

Il sentimento generale tra gli operatori di mercato è al momento positivo, grazie a una buona copertura degli ordini e a una totale ripresa della produttività, che inizialmente si pensava potesse essere correlata all’accumulo degli ordini pregressi, ma che invece sembra perdurare, configurandosi in una vera e propria ripresa. I cali più marcati hanno interessato le produzioni legate all’automotive e, in modo minore, al building, che però negli ultimi mesi ha visto crescere la domanda di semilavorati, grazie soprattutto al “Superbonus 110%”, volto a rilanciare il settore edile.

Diverso il trend per le realtà la cui produzione è destinata al settore del packaging e a quello farmaceutico, che hanno registrato valori positivi durante l’intero anno, sia perché non vi è stata interruzione dell’attività in quanto legati a necessità di base, sia per il calo delle importazioni dalla Cina.

Leghe e pani per fonderia nella produzione italiana di semilavorati in alluminio 2020-2021

Un altro comparto fondamentale del mercato italiano dell’alluminio, quello dei pani per fonderia, contrariamente ai semilavorati non ha recuperato le forti riduzioni registrate nei mesi di lockdown: la produzione nazionale si attesta a 570.300 tonnellate, con un calo del 18%.

Il consumo nazionale registra però una riduzione più pesante, intorno al 27%, in quanto una consistente quantità di pani è stata esportata: l’export risulta infatti in crescita intorno all’8-10% rispetto al 2019 (circa 290mila tonnellate). Le importazioni registrano invece un calo del 19%, con circa 160mila tonnellate.

I prezzi dell’alluminio hanno vissuto due periodi molto diversi nell’arco del 2020, influenzati dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria. Da inizio anno fino all’apice della pandemia, i prezzi del London Metal Exchange (LME) hanno registrato quotazioni in calo, crollando a 1.421 dollari in aprile (minimo da oltre quattro anni). Poi, nella seconda metà dell’anno, grazie soprattutto alle riaperture e all’inaspettato boom economico in Cina, l’alluminio ha invertito la marcia, raggiungendo in dicembre il suo punto più alto: 2.051 dollari.

A fine 2020 anche i premi erano nettamente più alti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, con una forte domanda e carenza di rottami al di fuori della Cina, a sostegno di un ulteriore aumento della domanda di metallo.

La domanda di metalli base in Cina è aumentata grazie a significativi investimenti governativi per stimolare l’economia, rivolti soprattutto al settore immobiliare e alle infrastrutture. Questo ha portato a forti incrementi nelle importazioni, dalla bauxite (+14%), all’allumina (+205%), ma anche pani in lega e lingotti di alluminiosecondario: le importazioni sono aumentate da 219.000 tonnellate nel 2019 a oltre un milione di tonnellate nei primi 10 mesi del 2020.

Solo l’Italia ha esportato in Cina circa 70.000 tonnellate di pani in lega nel periodo gennaio-novembre 2020, contro un valore di 4.000 tonnellate esportato nello stesso periodo del 2019, a evidenza della forte richiesta di metallo del gigante asiatico. Di contro, le importazioni di rottami sono scese, soprattutto a causa delle nuove regole che disciplinano l’entrata di rottami e rifiuti in Cina. Lo stesso trend si sta presentando in questo primo semestre 2021, con continui sorpassi delle quotazioni LME delle leghe di alluminio sulle quotazioni dell’High Grade, entrambe stabilmente superiori ai 2.000 dollari da metà febbraio.

 

Fonte: A&L Aluminium Alloys Pressure Diecasting Foundry Tecniques