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L’importanza della realizzazione degli stampi per la pressofusione di leghe di alluminio e zama

Nel processo di pressofusione esistono, tra gli altri, due aspetti su cui concentrare l’attenzione: la realizzazione degli stampi e la tipologia di lega da colare all’interno di questi ultimi. Gli stampi sono fondamentali perché danno forma al pezzo finito: se sono ben fatti, è più probabile che lo sarà anche il prodotto finale. Ecco perché italpres ha deciso di dotarsi di un reparto stampi interno per avere sicurezza e controllo sulla loro realizzazione: delegare all’esterno significa affidarsi ad una lavorazione fuori dal controllo interno, con tutti i rischi del caso.

Gli stampi sono la condizione necessaria per particolari pressofusi di qualità

La realizzazione di stampi per la pressofusione di leghe di alluminio e zama deve essere una garanzia sul processo e sulla qualità del lavoro. In altri termini, è la condizione necessaria per creare ottimi pezzi finiti. Gli stampi, una volta realizzati e approvati, vengono utilizzati per centinaia o migliaia di cicli di pressofusione. Anche le migliori leghe di alluminio e zama, quindi, dipendono dalla qualità dello stampo: se è difettoso, sarà compromesso l’intero lotto prodotto.

Le qualità della zama nel processo di pressofusione

Abbiamo citato la zama, oltre all’alluminio, anche se non è il materiale prediletto di italpres perché è una possibilità per la pressofusione che garantisce molti vantaggi: riduzione dei costi di produzione, ottime proprietà meccaniche e finiture. La zama, nota anche come Zamak (Z-Zinco, A-Alluminio, MA-Magnesio, K-Rame in lingua tedesca), è una lega composta prevalentemente da zinco di elevata purezza, mescolato però a piccole percentuali di alluminio, oltre a quelle di magnesio e rame. L’apporto di questi ultimi elementi conferisce durezza e resistenza allo zinco, che altrimenti risulterebbe fragile e poco resistente. La zama non è quindi una lega di alluminio, è di zinco, ma contiene e una piccola percentuale della materia quotidianamente trattata da italpres. L’alluminio, appunto. E soprattutto viene trattata principalmente con la pressofusione: è il metodo più diffuso per la lavorazione delle leghe di zinco.